Con l’avvento del web 2.0 la cultura della comunicazione digitale è diventata una cultura partecipativa, nella quale potenzialmente ogni persona presente in rete non è più solo uno spettatore ma è un attore protagonista. Questa è la principale caratteristica del web 2.0, ambiente nel quale troviamo i social network, i blog, i forum e tanti altri strumenti.
Oggi proviamo a concentrarci sul tema dei social network. Proviamo a capire come queste piattaforme possono essere utili per comunicare il nostro messaggio in modo istituzionale.
Sicuramente, almeno una volta, vi sarete posti la domanda se è importante o meno essere presenti nei social network. La risposta potrebbe essere questa: è importante essere presenti solo se avete degli obiettivi ben precisi; non è importante se decidete di essere presenti solo perché va di moda, ma non avete niente da raccontare.
In questo articolo proviamo ad approfondire in cinque punti perché un programma di social media ben strutturato può essere utile ad una organizzazione non-profit.
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Relazione con gli utenti
La parola d’ordine è relazione: i social network permettono di mettersi in relazione con le persone. Questo ci consente di ricevere feedback in tempo reale da parte del pubblico, rispondere in modo tempestivo a richieste o dubbi da parte degli utenti. La relazione con gli utenti ci permette non solo di dialogare con loro, ma di ottenere diverse informazioni come l’età, la posizione geografica, le passioni e molte altre. Tali informazioni ci consentono di profilare una comunicazione mirata ai diversi pubblici della nostra pagina.
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Far conoscere la propria realtà
I social network rappresentano un terreno fertile per far conoscere la propria realtà non-profit: la mission, la vision e chiaramente tutte le azioni e i servizi dell’organizzazione. Per fare in modo che la comunicazione sia efficace, è importante progettare un’attenta programmazione dei contenuti, senza lasciarsi prendere dall’improvvisazione o dal caso. Infine è da tenere in considerazione che nelle reti sociali i contenuti tipici del no-profit, come il tema dell’educazione e della sensibilizzazione, sono oggetto di grande attenzione rispetto a contenuti puramente pubblicitari.
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Relazione tra soci
Una comunicazione ben strutturata nelle reti sociali può portare ad una relazione tra i soci dell’organizzazione e allo stesso tempo può attirare l’attenzione di un nuovo pubblico. Come possiamo agevolare questa relazione? Creando dei contenuti nei quali gli utenti hanno modo di commentare, esprimere il loro parere, condividere foto o video. Non bisogna dimenticare il grande valore dei social network, ovvero la possibilità di interagire con persone che già si conoscono ma anche con persone che non si sono mai incontrate nella vita reale o che abitano distante. Questo secondo aspetto è importante in particolar modo per quelle realtà che hanno una grande diffusione nel territorio nazionale.
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Fidelizzazione
Come abbiamo visto, le reti sociali se ben utilizzate permettono di far conoscere la nostra realtà, ma questo non basta. Se l’obiettivo è aumentare il numero di soci è importante fidelizzare il pubblico. Si tratta di creare delle strategie in grado di soddisfare l’utente e fare in modo che continui a seguirci o che ottenga più informazioni sulla nostra realtà. I diversi social offrono alcuni strumenti che possono esserci d’aiuto in questa delicata azione di fidelizzazione.
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Economicità
Le reti sociali offrono una serie di vantaggi legati all’economicità, sia dal punto di vista tempistico, sia dal punto di vista economico. Ad esempio, come abbiamo visto prima, i social ci permettono di rispondere in tempo reale alle richieste del pubblico eliminando tanti passaggi che avvenivano in passato con le lettere o con il telefono.
Infine anche dal punto di vista economico, la comunicazione via social non richiede ingenti spese come per altri strumenti di comunicazione, pensate le spese necessarie per un’inserzione pubblicitaria o per uno spot radiofonico.
Jacopo Masiero